Come parlavamo nell’articolo precedente riguardo la sostenibilità ambientale, entreremo invece nel dettaglio in questo articolo parlando del procedimento di smaltimento dei toner esauriti.
In molti Paesi i governi hanno posto dei regolamenti per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. In ambito domestico hanno trovato risoluzione nella raccolta differenziata, ma in ambito aziendale la questione è molto più delicata. Vengono richieste infatti maggiori responsabilità al produttore del rifiuto, costi e misure di precauzione aggiuntive. Ecco quali sono le sanzioni per i trasgressori:
La legge assegna completamente la responsabilità dello smaltimento del toner esaurito al produttore del rifiuto, a prescindere che le attrezzature utilizzate siano a noleggio o acquistate.
Innanzitutto la prima responsabilità del produttore del rifiuto è quella di monitorare lo smaltimento del toner al fine di rispettare le imposizioni di legge. È tenuto poi a compilare il FIR, ovvero un formulario di identificazioni dei rifiuti contenente tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto, al produttore, trasportatore e al destinatario. Dev’essere redatto in quattro esemplari compilati, datati, firmati dal produttore e controfirmati dal trasportatore al quali vengono affidati i rifiuti in questione. Sia il produttore che il trasportatore sono responsabili della conservazione di un registro di carico e scarico del rifiuto e ogni anno devono presentare alla Camera di Commercio il MUD ovvero il modulo unico di dichiarazione ambientale nel quale si comunicano la quantità dei rifiuti prodotti, smaltiti, avviati a recupero o trasportati.
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